È difficile condensare tutto quello che rappresenta Espiazione di Ian McEwan in poche righe. Da una parte c’è il trauma personale, l’errore a cui la piccola Briony Tallis cercherà di rimediare per tutta la vita, dall’altra c’è lo scoppio del conflitto mondiale, il trauma collettivo che deindividualizza i protagonisti del romanzo e li trasforma in soldati, in infermiere senza nome e senza una storia alle spalle che non sia guerra. La riflessione sulla narrazione e sulla sua funzione si intreccia al tentativo di smascheramento dell’orrore, alla critica della mitologia di Dunkerque, ai corpi dei soldati dilaniati, diventati casa di proiettili e schegge. Ian McEwan regala al lettore un romanzo di formazione, una storia d’amore, di guerra, un racconto storico, emozionante, doloroso e disarmante da cui è impossibile non rimanere colpiti.
Se volete saperne di più andate a vedere il video IGTV che ho pubblicato sul mio profilo INSTAGRAM @paroleatavola, fatemi sapere cosa ne pensate, se avete letto il libro e se anche voi ne siete rimasti colpiti 😊